(Finanza) Operazioni di compravendita di titoli non quotati, oppure le contrattazioni di titoli quotati che avvengono al di fuori della Borsa (vedi terzo mercato e vedi mercato dei blocchi). Caratteristica delle operazioni over-the-counter è la trattativa diretta fra il titolare dell’attività finanziaria o un suo rappresentante e l’acquirente.
vedi Tasso di rifinanziamento principale.
vedi Operazioni di rifinanziamento a più lungo termine.
vedi Società di capitali.
vedi Servizi di investimento.
vedi Option.
vedi Option.
(Diritto commerciale) Acronimo di offerta pubblica di vendita è, insieme all’offerta pubblica di sottoscrizione, lo strumento giuridico-finanziario di sollecito all’investimento tramite il quale gli azionisti di controllo di una società offrono al pubblico dei risparmiatori tutte o parte delle proprie azioni aventi diritto di voto.
(Finanza) Contratto di Borsa in base al quale una parte, detta writer (“sottoscrittore”), o seller (“venditore”), cede a un’altra, detta buyer (“acquirente”), contro il pagamento di un corrispettivo detto premio, il diritto di acquistare o di vendere, entro o a una certa data futura, a un dato prezzo, detto strike o exercise price e in italiano “prezzo d’esercizio” o “base”, una determinata quantità di attività reali o finanziarie.
vedi Opa.
vedi Raider.
vedi Tasso di rifinanziamento principale.
vedi Superprimary dealer.
vedi Primary dealer.
(Diritto commerciale) Obbligo di legge, da parte di chi abbia acquisito a titolo oneroso (e quindi non in seguito a donazioni) una partecipazione superiore al 30% del capitale ordinario di una società quotata in Borsa, di lanciare un’offerta pubblica di acquisto (vedi Opa) sulla totalità delle azioni ordinarie residue.
(Diritto commerciale) Opa lanciata obbligatoriamente da chiunque venga a detenere e intenda mantenere una quota superiore al 90% del capitale ordinario di una società quotata. Stabilita dal legislatore al fine di tutelare gli azionisti di minoranza in caso di cancellazione del titolo dalla quotazione, a causa dell’impossibilità di un regolare andamento delle negoziazioni.
(Diritto commerciale) Offerta pubblica di un gruppo che agisce secondo fini comuni.
(Diritto commerciale) Offerta pubblica di acquisto (vedi Opa) lanciata da soggetti diversi rispetto al primo offerente, sugli stessi strumenti finanziari sui quali costui l’ha promossa. In gergo finanziario è detta contro-Opa.
(Diritto commerciale) Offerta pubblica totalitaria sulle azioni ordinarie delle società quotate nelle quali si viene a detenere indirettamente (tramite il controllo di altra società) una partecipazione superiore al 30% delle azioni con diritto di voto.
(Diritto commerciale) Acronimo di offerta pubblica d’acquisto, il particolare istituto giuridico che disciplina tutte le offerte, gli inviti a offrire o i messaggi promozionali, in qualsiasi forma effettuati, finalizzati all’acquisto in denaro di prodotti finanziari rivolti al pubblico. Qualora l’acquisto venga realizzato consegnando, a titolo di corrispettivo, altri prodotti finanziari l’offerta pubblica viene definita di scambio (Ops).
vedi Benchmark.
vedi Lead manager.
vedi Lead manager.
vedi Servizi di investimento.
vedi Opv.
vedi Opv.
vedi Opa.
vedi Opa totalitaria.
vedi Opa.
vedi Warrant.
(Finanza) Titoli che attribuiscono al proprietario la facoltà di scegliere, prima che il prestito venga a scadenza, se continuare a essere creditore della società, ossia obbligazionista, oppure diventare suo socio, ossia azionista.
(Finanza) Strumento di raccolta di capitali da parte dei soggetti autorizzati, (principalmente società, enti, Stati e organizzazioni internazionali) che attribuisce al possessore il diritto al rimborso del capitale più un interesse.